L’offerta del Teatro La Fenice per Carnevale prevede la messa in scena alternata di due opere, differenti tra loro, Il barbiere di Siviglia di Giocchino Rossini e La bohème di Giacomo Puccini. Due titoli molto conosciuti e amati dal pubblico, cui è data l’opportunità di immergersi in altissimi ascolti, nella piena tradizione del bel canto. Per Il barbiere, l’11 febbraio, in pieno clima carnascialesco si aggiunge anche la possibilità di un aperitivo, rigorosamente in maschera, con dj-set nelle Sale Apollinee. Venendo all’opera, si tratta della ripresa di un allestimento collaudato con la regia di Bepi Morassi e scene e costumi di Lauro Crisman, con la direzione musicale di Renato Palumbo. Il barbiere combina matrimoni, un conte finge di essere un soldato ubriaco, una dolce ragazza è pronta a trasformarsi in una vipera… Ne Il barbiere di Siviglia niente è come sembra, perché solo gli inganni possono far trionfare l’amore. La protagonista, Rosina, vorrebbe sposare il Conte d’Almaviva, ma il suo tutore, il perfido Don Bartolo, glielo impedisce. Unico alleato degli innamorati è il barbiere Figaro, che scioglierà i nodi di una trama ingarbugliata armato unicamente di pettine, forbici e formidabile astuzia. Dopo il fiasco alla prima nel 1816, l’opera è divenuta un successo universale, divertendo generazioni di ascoltatori con la sua musica dall’energia inesauribile.