El Conde de Torrefiel, collettivo catalano formato nel 2010 da Pablo Gisbert e Tanya Beylar, mette in crisi il teatro convenzionale puntando ad un rinnovamento della creazione scenica attraverso una pratica che intreccia coreografia, arti plastiche e drammaturgia. La Plaza, narrato in seconda persona singolare, come altri lavori della compagnia sposta il punto di vista: annulla l’io o il noi come rappresentazione collettiva attivando il gioco di percezione di un mondo forzatamente alienato, alienante, immobile, vicino alla morte e al nulla, dove gli altri diventano solo un’immagine superficiale che a malapena si può toccare. Con uno spettacolo applaudito in tutto il mondo, Gisbert e Beylar sfidano il pubblico a guardare in faccia la realtà che lo circonda oltre il teatro, dove la vita accade, senza nascondersi dietro stereotipi, pregiudizi o paure, per riflettere sul nostro ruolo di spettatori, di individui sociali e sulle responsabilità e le libertà che ne derivano. La domanda è semplice quanto essenziale: cosa significa essere vivi?
22 giugno h. 21.30
23 giugno h. 18
Arsenale, Tese dei Soppalchi