La Fondazione Querini Stampalia promuove un incontro-dialogo che vuole riflettere sulla sostenibilità all’interno del mondo dell’arte e lo vuole fare in modo concreto, affrontando il tema a tutto tondo, per far emergere problematiche, osservazioni, soluzioni.
L’iniziativa fa parte di OpificioQuerini, progetto nato nel 2020 a cui partecipano dieci realtà imprenditoriali che credono nel valore della cultura e la necessità di sostenerla, facendo rete. Arterìa, azienda italiana d’eccellenza nel mercato del trasporto, dell’imballaggio, della movimentazione e dell’installazione di opere d’arte, è partner di OpificioQuerini.
Protagonisti dell’appuntamento saranno professionisti del settore ma anche il pubblico, coinvolto in un dibattito costruttivo che vuole affrontare l’argomento da più punti di vista: il riutilizzo degli allestimenti, il rapporto tra sostenibilità economica e sostenibilità ambientale, le certificazioni di sostenibilità per il settore, il ruolo del courier, le scorte, i limiti imposti dalle assicurazioni e le eventuali proposte da attuare, sono solo alcuni dei temi.
Interverranno al dibattito: Antonio Addari – Managing Director di Arterìa srl; Corinne Barbieri – Responsabile progetti culturali di ‘Fa la cosa Giusta!’; Fiorella Nicosia – Gallery Climate Coalition; Linda Pacifici – Coordinamento mostre/Senior Registrar di Fondazione Palazzo Strozzi; Babet Trevisan – Museum Management and Exhibitions di Fondazione Querini Stampalia.
Al termine del dibattito, la performance fuori dagli schemi di Roberto Mercadini, attore teatrale, scrittore, youtuber. Noi siamo il suolo, noi siamo la terra proporrà una riflessione inedita sul tema della sostenibilità.