Il concetto di ‘riflessione’, presentato con una doppia lettura e valenza: fisica, come fenomeno del visibile, e mentale, come pensiero risultante da un’azione meditativa.
Palazzo Mora e Palazzo Bembo, headquarter di ECC – European Cultural Centre a Venezia, hanno chiuso da pochi giorni l’edizione 2022 di Time Space Existence, quest’anno dal titolo Personal Structures. La sesta edizione della mostra biennale d’arte contemporanea ha raccolto una selezione di quasi 200 partecipanti, caratterizzandosi per la forte presenza femminile, con un contributo complessivo di 51 Paesi.
Negli ultimi sette mesi il team di ECC Italy ha scandagliato il tema centrale della mostra, scrivendo articoli su installazioni e argomenti trasversali, producendo conversazioni audiovisive con artisti e condividendo brevi interviste con i partecipanti. Grazie alla sua internazionalità e agli asset digitalizzati, la mostra ha ottenuto riconoscimenti e successo di pubblico dall’inizio alla fine, con un risultato complessivo di quasi 578.200 visitatori e oltre 150.000 visualizzazioni del sito web.
In occasione dell’evento di chiusura, ECC Italy ha annunciato i vincitori e le menzioni speciali degli ECC Awards di quest’anno, accuratamente selezionati dal team curatoriale. I vincitori hanno ricevuto in premio l’opera 1 meter dell’artista olandese René Rietmeyer, promotore del progetto Personal Structures e dello stesso ECC. Per la categoria “Pittura e Mixed Media” è l’installazione The Afro-Futurist Manifesto: Blackness Reimagined, proposta dalla Galerie Myrtis, ad essere premiata per la sua presentazione interdisciplinare che riflette sulla costruzione di un futuro incentrato sull’arte africana e sull’ideologia dell’afrofuturismo.
Jacques Jarrige, scultore e designer francese, rappresentato dalla Valerie Goodman Gallery di New York, viene premiato nella categoria “Scultura e Installazione” per la sua elegante e preziosa ricerca su materiali e forme. Mostrando in video anche il processo dietro l’opera d’arte, che ha portato alla creazione della scultura L’idolo, esposto a Palazzo Mora. L’ECC-Italy Photography Award è stato assegnato ad Alissa Everett per la straordinaria bellezza e potenza delle storie narrate nella sua installazione Covering Beauty a Palazzo Bembo. Storie catturate mentre viaggiava in zone difficili di tutto il mondo grazie alla propria capacità di documentare la verità, dando una risposta al crescente bisogno di una narrazione significativa e onesta.
Helen Kirwan ha onorato Personal Structures con il suo progetto Grief-Work, viaggio metaforico sui temi della perdita, della memoria e della temporalità attraverso le tradizioni del lutto dell’Antica Grecia e la mitologia del Medio Oriente, che le ha permesso di vincere il premio per la categoria “Video e Digital Art”. Helen conduce una riflessione, attraverso le sue performance, sulla memoria culturale collettiva e su come sia costantemente nutrita da rituali, pratiche e azioni che modellano l’identità di ogni società.
Il Premio alla carriera è stato conferito a Lawrence Weiner, artista concettuale americano che nelle proprie opere esplora il significato del linguaggio e il modo in cui può essere utilizzato per comunicare attraverso il testo scritto, usando parole inglesi e di altre lingue. La sua arte solleva e risponde a domande sul concetto stesso di arte. Infine, con il progetto A Library, a Classroom, and the World, l’Università del New Mexico insieme al Davidson College sono stati premiati per aver realizzato un tentativo riuscito di coinvolgere la città di Venezia con la sua cultura, le sue tradizioni e il suo territorio, integrando con successo queste nozioni nel campo dell’ecologia.
Mora, Bembo e Marinaressa, spazi liberi di "Reflections" sull’arte