Sta per calare il sipario sulla Mostra e tocca a un’altra serie l’appuntamento forse più atteso: M. Il figlio del secolo di Joe Wright (Espiazione, L’ora più buia) dal lavoro di Antonio Scurati, fresco delle polemiche per la censura subìta nella Rai meloniana: nei panni di Mussolini uno spiazzante Luca Marinelli. A chiudere la gara due capitoli finali di altrettante trilogie: lo scottante Love (dopo Sex e Dream) del norvegese Dag Johan Haugerud sul cambiamento dei costumi sessuali, segnatamente all’omosessualità maschile, e l’elegiaco Youth: Homecoming del documentarista cinese Wang Bing sui sogni infranti di una comunità di lavoratori tessili...