Diario di bordo

Costruita presso i Cantieri Navali Lucchese di Venezia e varata nel lontano 1970, l’imbarcazione nacque per volontà del Conte Vittorio Cini con l’intento di onorare la memoria del figlio Giorgio, morto all’età di trent’anni in un incidente aereo e grande appassionato di nautica e motonautica. Sin da principio, la Giorgio Cini fu deputata alla formazione degli studenti che frequentavano l’Istituto Navale dell’isola di San Giorgio, dove servì per tredici anni. Con la cessione dell’imbarcazione alla Scuola Nautica della Guardia di Finanza di Gaeta, avvenuta nel 1983, l’originaria vocazione didattica venne mantenuta e vivificata: qui, per quasi mezzo secolo, migliaia di allievi hanno appreso i fondamenti della vita di bordo e dell’arte marinaresca, rendendola il fiore all’occhiello del servizio navale del Corpo che proprio quest’anno festeggia i 250 anni dalla sua fondazione.

Partita da Gaeta con a bordo 44  Ispettori Allievi del 93° corso, dopo gli scali di Crotone e Trieste, dal 15 ottobre la nave approda in Riva dei Sette Martiri per rimanervi fino a domenica 20 ottobre: un’occasione unica per ammirare la seconda imbarcazione a ricevere la Targa d’Oro, un riconoscimento al valore storico che ha come precedente solo la celebre Amerigo Vespucci.
Renata Codello, Segretario Generale della Fondazione Giorgio Cini, ha dichiarato: «Per la Fondazione è un evento emozionante, perché vediamo come il lascito di Vittorio Cini continui ad essere un patrimonio vivo. In particolare penso alla scommessa sulle giovani generazioni, sulla loro formazione, su quella straordinaria esperienza che è stato l’Istituto navale nell’Isola di San Giorgio di cui la Nave Scuola è simbolo. In questa seconda vita in mare, la Nave conferma quella vocazione di luogo di formazione professionale a servizio della collettività».

La Giorgio Cini è visitabile da venerdì 18 ottobre a domenica 20 ottobre, dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.