(2022, USA, 130')
Adattato dal romanzo omonimo di Camille DeAngelis (Fino all’osso, Panini Books), Bones and All è la storia di un primo amore disturbante tra Maren, giovane donna che sopravvive ai margini della società e Lee, vagabondo disilluso dai capelli color rosso fuoco, in viaggio alla ricerca del padre. Maren ha un problema: quando si affeziona a qualcuno finisce per… mangiarlo. Tra passaggi segreti, botole e stradine di provincia, i due amanti cannibali intraprendono un’odissea di centinaia di chilometri lungo l’America di Ronald Reagan, ma per quanto ci provino, qualunque strada non farà che portarli indietro ai loro terribili trascorsi, sino al momento finale, che decreterà questo giovane amore sarà più forte del loro essere “altro” rispetto al mondo che li circonda.
LEONE D’ARGENTO MIGLIOR REGIA
PREMIO “MARCELLO MASTROIANNI” MIGLIOR ATTORE/ATTRICE EMERGENTE: Taylor Russell
Palermo, classe 1971, Luca Guadagnino, regista, sceneggiatore e produttore, è un amico della Mostra, dove tra l’altro debuttò con il suo primo lungometraggio nel 1999, The Protagonists. Torna poi a Venezia nel 2002 a presentare il documentario Tilda Swinton: The Love Factory e nel 2009 con Io sono l’amore, presentato in Orizzonti e poi candidato all’Oscar. È nella giuria di Venezia 67 e nel 2015 presenta in Concorso A Bigger Splash. Con il lavoro successivo, Call Me by Your Name del 2017 Guadagnino ottiene quattro candidature all’Oscar e il premio per la Miglior sceneggiatura non originale. Nel 2018 torna a Venezia in Concorso con Suspiria, remake del cult horror di Dario Argento. Bones and All è il primo film del regista siciliano ambientato negli Stati Uniti e vede una reunion di attori che con lui hanno già lavorato: Timothée Chalamet e Michael Stuhlbarg in Chiamami col tuo nome, Jessica Harper in Suspiria e Chloë Sevigny e Francesca Scorsese in We Are Who We Are (2020).