(2022, Italia, Belgio, 106')
Assisi, anno 1211. Chiara (Margherita Mazzucco, L’amica geniale) ha solo diciotto anni quando una notte lascia di nascosto la casa paterna e tutti i suoi agi per raggiungere l’amico Francesco (Andrea Carpenzano). Una fuga che rappresenta per Chiara, fondatrice dell’ordine religioso delle Clarisse, solo l’inizio di un immenso cambiamento che riguarderà la sua intera esistenza. Il suo sogno di libertà la porterà fino alla santità e tutta la sua vita, meno conosciuta e indagata rispetto a quella di Francesco, si alimenta di continuo con una inesauribile energia di rinnovamento, che tuttavia si scontra da un lato con l’entusiasmo e l’incoscienza della giovane età, dall’altro con le drammatiche conseguenze che ogni rivoluzione, tanto più radicale, porta inevitabilmente con sé.
Attrice, regista e sceneggiatrice Susanna Nicchiarelli (Roma, 1975) ha debuttato a Venezia nel 2009 con il suo primo lungometraggio di finzione, Cosmonauta, vincendo la sezione Controcampo Italiano. Nel 2010 torna come giurata proprio per Controcampo Italiano, e nel 2012 realizza La scoperta dell’alba. Dopo il biopic Nico, 1988, premio per il Miglior film Orizzonti nel 2017, e Miss Marx, David per il Miglior film nel 2020, Nicchiarelli torna in Concorso a Venezia con il suo terzo ritratto femminile che, attraverso studi filologici, riporta alla luce la storia di Santa Chiara d’Assisi.