Sostenuto e organizzato dall’omonima Fondazione, istituita per volontà degli Industriali del Veneto, e ritenuto uno tra i più autorevoli riconoscimenti letterari del nostro Paese, il Premio Campiello si avvia verso la cerimonia di premiazione che si terrà sabato 21 settembre al Teatro La Fenice.
La prima edizione si svolse nel 1963 a Venezia sull’Isola di San Giorgio e vide premiare il romanzo di Primo Levi La Tregua. Da allora il Campiello ha costruito la sua identità e la sua forza attorno ad un meccanismo mai mutato negli anni. La selezione è affidata ad una giuria tecnica di letterati e ad una giuria popolare. La prima, presieduta per il secondo anno da Walter Veltroni e composta da Pierluigi Battista, Alessandro Beretta, Federico Bertoni, Daniela Brogi, Silvia Calandrelli, Edoardo Camurri, Chiara Fenoglio, Daria Galateria, Lorenzo Tomasin, Roberto Vecchioni ed Emanuele Zinato, è preposta a nominare i cinque finalisti scelti tra quanti, secondo i termini del bando di concorso, vengono indicati ammissibili al premio; la seconda, composta da 300 lettori che cambiano ogni anno, è chiamata a scegliere il vincitore. I nomi della giuria popolare rimangono segreti fino alla sera della cerimonia, a garantire la totale indipendenza di giudizio. Il Premio che viene attribuito al vincitore è la riproduzione in argento del pozzo veneziano ancora presente in molti campielli, la “vera da pozzo”, simbolo storico di approvvigionamento di acqua potabile.
Nel corso della sua prestigiosa storia, il Campiello ha premiato autori quali Antonio Tabucchi, Dacia Maraini, Mario Rigoni Stern, Pasquale Festa Campanile, Isabella Bossi Fedrigotti, Mario Soldati, Giorgio Bassani, Ignazio Silone, Gesualdo Bufalino, Giuseppe Berto e, in anni più recenti, Andrea Tarabbia, Donatella Di Pietrantonio, Carmine Abate, Margaret Mazzantini, Sandro Veronesi, Cesare De Marchi. Lo scorso anno il Premio Campiello è stato attribuito a La Resistenza delle donne di Benedetta Tobagi.
I cinque finalisti del Premio Campiello 2024 sono Antonio Franchini (Il fuoco che ti porti dentro – Marsilio), Federica Manzon (Alma – Giangiacomo Feltrinelli), Michele Mari (Locus Desperatus – Giulio Einaudi editore), Emanuele Trevi (La Casa del Mago – Ponte alle Grazie) e Vanni Santoni (Dilaga ovunque – Laterza).
Il Premio Campiello – Opera Prima 2024 è stato attribuito a La casa delle orfane bianche (Laurana Editore) di Fiammetta Palpati.