Micro-Music, il terzo festival diretto da Lucia Ronchetti, è un focus sulla musica registrata e amplificata, legata ad un mondo sonico diffuso ovunque, spesso ossessivo, che rende difficile distinguere i capolavori dai tormentoni puri e semplici. Concerti, performance ed eventi site specific occupano gli spazi emblematici della Biennale, dalla sede di Ca’ Giustinian all’Arsenale, passando per i luoghi della nuova musica contemporanea e assieme della storia musicale più antica della città. Il programma è dedicato al suono digitale e presenta un ampio spettro di tendenze stilistiche e ricerche creative innovative della scena musicale internazionale, secondo forme installative, performative e online, con molte prime assolute commissionate dalla Biennale di Venezia e coproduzioni con i più importanti festival internazionali articolate in differenti sezioni intitolate Sound Microscopies, Sound Installations/Sound Exhibitions, Club Micro-Music, Stylus phantasticus e Sound Studies. Fondamentale poi l’apporto di Biennale College Musica, che porta al Festival i risultati concreti della propria sperimentazione più visionaria, disegnando il domani della musica contemporanea italiana ed internazionale: ben dieci nuove produzioni del College Musica completano il programma del Festival, in una sezione autonoma intitolata Digital Sound Horizons che esplora i confini presenti e futuri dell’interazione tra scienza, tecnologia e creatività musicale. Biennale College Musica 2023 ha coinvolto dieci musicisti, compositori, performer, sound artist e programmatori provenienti da tutto il mondo.
Foto in evidenza: Morton Subotnick e Lillevan in As I live and breathe – Courtesy ISSUE Project Room, ph. Jason Isolini
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