Il primo festival cinematografico al mondo gestito da studenti universitari, guidati da una commissione di docenti di studi sul cinema e professionisti del mondo dello spettacolo con la direzione artistica e l’organizzazione generale di Maria Roberta Novielli, arriva alla quindicesima edizione confermando una crescita costante di contenuti e riscontro di critica e pubblico. Un festival concepito allo stesso tempo come evento di rilevanza internazionale, momento di alta professionalizzazione per gli studenti di Ca’ Foscari e delle scuole di cinema partecipanti al concorso e infine come occasione di ricerca e approfondimento nell’ambito del cinema e della sua intersezione con i vari media. L’alto livello di internazionalizzazione dell’evento è dimostrato non solo dalla crescente rassegna stampa di respiro mondiale che accompagna ogni edizione, ma anche dal numero altissimo di proposte inviate annualmente per la selezione. In occasione della quattordicesima edizione, per esempio, sono giunti 2805 film da 117 differenti Paesi, a dimostrare come la rete di scuole di cinema elegga sempre più Venezia come centro nevralgico per i suoi incroci, fin dall’allestimento del concorso internazionale di cortometraggi in gara. Programmi speciali dedicati al Ca’ Foscari Short sono stati presentati nell’ambito di diversi eventi in Giappone, Cina, Stati Uniti, Spagna, Azerbaijan e Russia, offrendo un ottimo trampolino di lancio non solo per la nostra iniziativa, ma anche per i giovani cineasti del nostro concorso internazionale. Gli studenti di Ca’ Foscari che prendono parte all’iniziativa in differenti gruppi di attività vengono formati da un gruppo di esperti (per esempio vengono loro insegnate le tecniche di ripresa e di montaggio, qualora partecipino al “gruppo video”), quindi si rapportano direttamente con la pratica lavorando e acquisendo know-how sul campo. I registi, gli sceneggiatori, i direttori della fotografia e gli studiosi di cinema che per ogni edizione raggiungono il festival da ogni parte del mondo, per offrire masterclass e momenti di condivisione professionale e culturale, diventano per gli studenti stranieri che partecipano al concorso, oltre che per quelli cafoscarini, importanti punti di riferimento per le carriere future.
