Ali Doğan Gönültaş canta e suona il tembur e la chitarra acustica. È anche un arrangiatore, produttore artistico e compositore estremamente dotato. È nato a Kiğı, nell’Anatolia orientale, in una famiglia per la quale, come la maggior parte degli Alevi, la musica è un modo essenziale di trasmettere la storia del suo popolo. L’emozione della sua voce espressiva, le melodie sognanti delle sue composizioni e il suo profondo background risplendono in tutto il loro splendore nel magnificoalbum di debutto “Kiğı”, per il quale l’artista ha trascorso oltre dieci anni a condurre ricerche sul campo. Questo album autoprodotto gli ha aperto le porte dei palcoscenici europei. Nel corso del 2023 si è esibito in più di 30 concerti in Spagna, Francia, Portogallo, Svizzera, Svezia, Germania e Belgio, oltre che in Turchia. I suoi studi in archeologia e media gli hanno fornito una profonda attenzione alla ricerca e all’analisi delle fonti, nonché la capacità di tradurre questo background in un linguaggio artistico e comunicativo estremamente accattivante. Ali ha collaborato a colonne sonore di film ed è presentatore televisivo di generi musicali non mainstream. Prima di questa coraggiosa opera, “Kiğı”, in cui difende le lingue e la cultura delle minoranze messe a tacere in Turchia, come i curdi e gli armeni, Ali Doğan ha collaborato per dieci anni con l’interessante band Ze Tîje, ha lavorato nell’archeologia in Anatolia, ha composto musica per film e, tutt’oggi, continua a lavorare in televisione.