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Il latte dei sogni
Il Terminal 103 in Marittima a Venezia ospita una due giorni, il 12 e il 13 novembre, dedicata ai vini artigianali, Back to the Wine, in cui si attua un racconto del vino vissuto in maniera assolutamente spontanea, con estrema naturalezza e in grado di suscitare sincere emozioni. Per la sesta edizione, organizzata da Andrea Marchetti e da Blu Nautilus, è stata scelta, dopo Faenza e Bologna, la città di Venezia. La Serenissima ha una storia pluri-secolare legata al commercio dei vini e ai cambiamenti intervenuti in tale settore ed è sempre stata un incrocio di civiltà e di culture differenti tra loro. I protagonisti della Fiera-Mercato sono i vini artigianali, quelli che rispondono alle necessità della natura che li forma e alla manualità dell’uomo che li guida, e i piccoli o piccolissimi produttori provenienti da tutto il territorio nazionale che li creano. La natura unita al savoir-faire dell’uomo determina l’espressività unica di questi vini, che diventano il racconto di una storia, quella del produttore con la propria filosofia e le proprie scelte. Un’opportunità ricca per operatori e appassionati per degustare e acquistare ottimi vini e cibi artigianali, direttamente al banco di cento produttori, provenienti da tutta Italia e dall’estero. Back to the Wine si basa su un manifesto condiviso, che si focalizza sul tema del ritorno: ‘ritorno al vino’ e alla sua vera natura di prodotto tradizionale, culturale, territoriale, emozionale, artigianale e soprattutto umano. Un ritorno a una visione perduta, offuscata da premi e punteggi, che favorisce un gusto omologato che finisce con l’avvitarsi su se stesso. Così Marchetti parla della manifestazione: «Back to the Wine è la concretizzazione di un sogno che porto avanti da tempo, la valorizzazione di vini realizzati con il minor intervento possibile, in vigneto come in cantina. Sono prodotti fatti a mano, in cui il saper fare del vignaiolo-artigiano dona una personalità spiccata al vino, svincolandosi da omologazione e convenzione».