Sabato 10 maggio, Ocean Space apre le sue porte a una serata di performance e musica che intreccia corpi, suono e spazio, chiamando in causa la pratica dell’improvvisazione freestyle come gesto estetico e politico. Tra geologie sonore e tensioni sotterranee, il programma riunisce artiste e artisti internazionali impegnati nella ricerca di nuove forme di ascolto e libertà.
Ad aprire la serata, alle 20.30, Fantasma Boca, una performance di Vivian Caccuri e Thiago Lanis realizzata in collaborazione con la Fondazione Ratti. In un paesaggio notturno ricostruito dal vivo, voci e corpi danno forma all’ecosistema sonoro di una foresta tropicale, in una registrazione ambientale fatta interamente con bocca, labbra e testa.
Alle 21, Hannah Catherine Jones presenta PORTAL: Into Liquidity, stratificazione di suoni improvvisati, loop e vocalizzi che attraversa strumenti come waterphone, theremin e steel pan, toccando le radici diasporiche dell’artista e risuonando con l’architettura acustica di Ocean Space.
Chiude la serata, alle 22, Water Silence, performance e DJ set di Kelman Duran, che rielabora le registrazioni storiche del batterista haitiano Tiroro. Un atto di ascolto critico e trasformazione, che si confronta con l’eredità coloniale per aprire nuovi immaginari sonori.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.