I Saw Light, il nuovo progetto teatrale di Motus, è una creazione collettiva che vede coinvolti dieci allievi e allieve dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni, realizzata in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto. Il titolo riprende un brano di Kae Tempest, tratto dall’album The Line is a Curve. Artista londinese not* per la sua poliedrica abilità di fondere poesia, musica e teatro, già premiata con il Leone d’Argento alla Biennale Teatro 2021, Tempest, attraverso le sue parole, guida questo spettacolo verso un’indagine sulla luce, intesa come forza vitale anche nei momenti di oscurità.
Connesso al precedente lavoro di Motus, Frankenstein (a love story), anche I Saw Light esplora la ricerca di speranza in tempi bui. Il gruppo di giovani attori si confronta con le potenti liriche di Tempest, traducendo in scena la sua visione del mondo: un racconto in cui le ansie, le frustrazioni e le aspirazioni degli abitanti di una metropoli contemporanea prendono vita, in una fusione di parole, musica ed emozioni. L’obiettivo è costruire connessioni autentiche, superando il vuoto e l’isolamento dell’iperconnessione digitale, per riscoprire il potere della creatività e delle relazioni umane.
Il lavoro si nutre della poesia di Tempest, in particolare dalla raccolta Let Them Eat Chaos, in cui la voce dell’autore invita a svegliarsi, a ritrovare l’umanità attraverso l’amore e l’empatia. Lo spettacolo si sviluppa come una composizione corale, dove le individualità si dissolvono a favore di un’esperienza collettiva, creando un intreccio emotivo di corpi e parole.
I Saw Light è un invito a vedere la luce, anche quando tutto sembra oscurarsi.