Ma davvero pensate che la musica contemporanea sia quella Via Crucis dove l’inascoltabilità dei suoni si deve per forza associare ad una capacità di sopportazione da parte dell’ascoltatore degna di Giobbe? Ascoltate questa filastrocca che sembra ricordarci le gemme più luminose ed inquietanti di Meredith Monk, tratta dall’album che il compositore USA Ben Vida ha realizzato l’anno scorso in collaborazione con i Yarn/Wire, un ensemble di due pianisti e due percussionisti nato per creare musica insieme a compositori, artisti del suono, scultori del rumore votati alla curiosità, alla sperimentazione, all’apertura della mente. Gli Yarn/Wire eseguiranno i lavori di Lisa Streich e Zeno Baldi al Teatro Piccolo Arsenale l’8 ottobre.