Il rinomato Minguet Quartett celebra il centenario della nascita di Luigi Nono con un’interpretazione di Fragmente-Stille, an Diotima. Ispirato alle poesie di Hölderlin dedicate alla sua amata, questo quartetto d’archi tratteggia un paesaggio sonoro dell’anima umana. Il compositore italiano ha trovato la chiave del nuovo nel vecchio. Per esempio, ha basato Fragmente-Stille sulla scala enigmatica dell’Ave Maria di Verdi e si è ispirato a un quartetto d’archi di Beethoven. Poco prima della fine, Nono cita una chanson di Ockeghem, richiamando così le radici della storia della musica.