Poiché la tecnica strumentale è in continua evoluzione, scrivere per il violoncello richiede conoscenze molto specifiche: un compositore che non sia anche violoncellista potrebbe non sfruttare appieno le capacità dello strumento. Camille Chevillard, figlio di un violoncellista, conosce certo questi limiti, ma molti musicisti si confrontano con i virtuosi dello strumento per comporre pezzi all’altezza del loro talento. Le partiture vengono generalmente dedicate a loro, come il Lamento di Dumas a Raymond Marthe (1858-1923), le Deux Pièces di Lecocq a Fernand Pollain (1879-1955) o la Sonata di Huré a Pablo Casals (1876-1973). Aurélien Pascal al violoncello e Josquin Otal al pianoforte eseguono queste opere che rivelano non soltanto lo stile dei rispettivi compositori, ma anche quello dei loro primi interpreti.