Quale oggetto appartenente a Venezia porteremmo con noi in terraferma? Andrea Liberovici e Paolo Zavagna scelgono il suono, o meglio le diverse voci che la città ha incontrato e incontra tutt’ora nella sua storia millenaria. Messinscene popolari del Cinquecento si affiancano alle rappresentazioni teatrali del Novecento, passando per le grandi feste cittadine, fino ad arrivare agli stranianti silenzi del lockdown, tutti suoni proposti al pubblico grazie a rielaborazioni elettroacustiche al centro dell’installazione.