In un’intervista al portale Musica Jazz, firmata da Alceste Ayroldi, la pianista greca Tania Giannouli spiega: «Non mi piace limitarmi negli stili o mettere etichette alla mia musica. Il mio background di studi è la musica classica e contemporanea (ho studiato pianoforte classico e composizione) e non il jazz. Tuttavia, l’improvvisazione ha un ruolo enormemente importante nella mia musica. Mantengo occhi e orecchie molto aperti per quanto riguarda la composizione e l’esecuzione e credo che questo spieghi il mio desiderio di esplorare tutto ciò che cattura il mio interesse». Alla Fenice di Venezia arriva il 26 giugno come uno dei nomi nuovi del jazz europeo, che nel maggio 2021 ha ricevuto, insieme ai colleghi di strumento Tigran Hamasyan e Shai Maestro, la nomination ai Deutscher Jazzpreis, importante riconoscimento della discografia tedesca. Compositrice e improvvisatrice, Tania Giannouli trasferisce sulla tastiera una doppia dimensione che la porta a esplorare il mondo del jazz con personalità, facendo ricorso anche al suo background classico e alle influenze folkloriche della terra di origine.