Per chi non l’avesse già fatto e anche per i moltissimi che invece l’hanno già fatto, c’è tempo fino a domenica 5 novembre per visitare Ocean Space, l’ex Chiesa di San Lorenzo, e in particolare la mostra Thus waves come in pairs – titolo tratto dal poema Sea and Fog (“Mare e nebbia”) di Etel Adnan. Inaugurato lo scorso aprile, il progetto espositivo magnifico e immaginifico curato da Barbara Casavecchia incrocia le monumentali sculture in ceramica e vetro dell’artista americano-libanese Simone Fattal con le fantastiche installazioni del duo Petrit Halilaj & Álvaro Urbano, co-commissionate da TBA21–Academy e Audemars Piguet Contemporary.
Per festeggiare la conclusione della stagione espositiva, che ha riscosso una critica entusiasmante e un pubblico sempre numerosissimo e fortemente partecipe alle iniziative messe in campo attorno alla mostra, Ocean Space invita a partecipare sabato 4 novembre dalle 17 alle 21 all’evento speciale di finissage. Nell’ambito del ciclo Onde di Parole. Atti poetici ed ecologici, alle 17 va in scena l’ultimo appuntamento del 2023 con il Club di Poesia, in cui la curatrice Barbara Casavecchia e il co-direttore di TBA21 Markus Reymann prestano la propria voce alla narrazione, leggendo versi e brani di scrittrici e poetesse provenienti da diverse sponde del Mediterraneo. Letture tratte dalle opere di Etel Adnan e Chandra Livia Candiani, un racconto della scrittrice hawaiana Karin Amimoto Ingersoll tratto dalla raccolta Fishing Fly (2023, ed. María Montero Sierra, TBA21–Academy) e una sessione di ascolto delle voci di Ella Finer e Vibeke Mascini da Silent Whale Letters (2023, ed. Kate Briggs, Sternberg Presse TBA21).
A seguire, l’ultima reiterazione della performance intitolata Ensemble lunare per mari in rivolta, composizione musicale di Lugh O’Neill, nella forma di Concerto per 7 sculture e 7 musicisti in cui l’argentea installazione di Álvaro Urbano & Petrit Halilaj composta da creature metamorfiche – quando sfiorata dai/dalle musicisti/e –risuona ancora una volta, creando un ecosistema in evoluzione ed evocando futuri queer alternativi che possono essere immaginati insieme.