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Il latte dei sogni
Mai la scelta del luogo è stata più appropriata per riuscire a calare lo spettatore nel senso profondo e biologico della narrazione e per onorare con musica e parola la rinascita di questo ambiente. Ci troveremo immersi in un verde di uliveti, frutteti ed erbe aromatiche e contemporaneamente saremo attraversati da una musica fiabesca di strumenti come il gong, le campane tibetane e giapponesi, diapason e shruti box. Un’aria mistica, dalle note tipicamente orientali, capace di generare un’atmosfera misteriosa e comporre un bagno sonoro che accompagna lo spettatore all’armonizzazione del corpo. Seguendo questo flusso che si fonde con l’echeggiare spontaneo della natura (un battito d’ali, il fruscio di una foglia sfiorata dal vento) potremo ascoltare la nostra anima e creare un contatto intimo con la terra. Non meno la narrazione della novella orientale, sarà un balsamo che condurrà a riflessioni personali e mai così attuali. Il senso rivelatore di questo rac conto si schiude proprio nella paura del potere che, sentitosi minacciato dalla bellezza artistica, ne esige vendetta. Vi abbiamo incuriosito?
Appuntamento allora il 7 giugno presso il Compendio dell’Orto Giardino della Chiesa del Redentore con O Thiasos TeatroNatura e la performance Un mare di giada, liberamente ispirata alla novella orientale di Marguerite Yourcenar Come Wang-Fô fu salvato, elaborata e narrata da Sista Bramini, con le musiche originali di Sara Galassini. L’arte di Sista Bramini nel narrare storie, paesaggi e personaggi si intreccia nello spettacolo con la poesia pittorica di Wang-Fô e la musica di Sara Galassini. Ma non lasciamoci illudere che l’aria buona delle note e della prosa non rintracci anche potenti malvagità e fatti raccapriccianti. Nel testo originale, dal quale l’opera è ispirata, Yourcenar esalta la potenza dell’arte, esprimendo spesso con parole crude e spietate, la sua inconciliabile relazione con il potere.
Intervista a Adele Re Rebaudengo, presidente di Venice Gardens Foundation
Dopo i Giardini Reali Venice Gardens Foundation prosegue la sua missione in città