“We are Zama Zama” è un ritratto dei minatori informali che si guadagnano da vivere nelle profondità delle miniere d’oro abbandonate del Sudafrica. Con questo film documentario, Rosalind Morris tesse una narrazione avvincente sulle vite dei migranti che, fuggendo dallo Zimbabwe, sono andati a cercare l’oro tra le rovine. Frutto di anni di collaborazione con una comunità di migranti provenienti da tutta l’Africa meridionale, il film combina tecniche immersive, interviste e narrazione di storie per creare un ritratto articolato degli uomini e delle donne senza documenti che si guadagnano da vivere in modo precario nelle terre tossiche dell’industria dell’oro. Rosalind Morris è una critica culturale, teorica sociale e artista dei media, docente di antropologia alla Columbia University. Il suo lavoro di documentarista nasce dalle sue ricerche a lungo termine sulla vita ai margini della sopravvivenza, nei mondi creati dall’estrazione delle risorse naturali. Tra questi, il lungometraggio documentario “We are Zama Zama” e i cortometraggi che compongono “The Zama Zama Project” (selezione ufficiale, Berlinale Forum Expanded, 2021).
