Questa di Armando Bozzola non è una mostra. È una messa in scena, una performance, uno show. E lo show coincide con la vita di Armando, dice la verità sul suo essere, che è sempre un mostrarsi. Pittore ottantacinquenne autodidatta, proviene da un contesto sociale difficile, comincia a lavorare a undici anni, ma sviluppa in totale autonomia una viscerale passione per la bellezza, il colore, la natura, la sua città, Venezia. E poi per la musica, in particolare per Frank Sinatra, con cui avverte una consonanza alle soglie dell’identificazione.
Negli anni Ottanta e Novanta ha esposto fianco a fianco con artisti già affermati, spesso guadagnandone la stima. Miro Romagna gli testimonia a più riprese il suo apprezzamento. Edmondo Bacci gli dice che «I so cocai dovaria svolar in tuto el mondo» (I suoi gabbiani dovrebbero volare in tutto il mondo).