60.557 tasselli, oltre 500 ore di appostamento dal 2013 al 2023, più di 16.000 persone ritratte. Questi i numeri del progetto Rivus Altus – Cronorama in 10 Years dell’architetto e fotografo milanese Massimiliano Farina, un vero e proprio “tentativo di esaurimento” visivo del panorama veneziano più fotografato, dipinto e conosciuto al mondo: la vista dal Ponte di Rialto e l’incessante flusso di persone che, a loro volta, l’osservano. Massimiliano Farina si è lasciato ispirare in questa sua ricerca dal testo dello scrittore francese Georges Perec, Tentativo di esaurimento di un luogo parigino (Parigi, 1975), in cui l’autore esplora una piazza della Ville lumière da diverse prospettive e in momenti diversi, registrando attentamente ogni cambiamento. Dal 7 febbraio al 7 aprile il Fondaco dei Tedeschi ospita uno speciale allestimento dell’installazione Rivus Altus, realizzata da 78 schermi che si combinano per formare un’unica immagine, composta da 78 time-lapse che si ripetono, creando un’installazione video di oltre 10.000 scatti presi dalla stessa posizione sul Ponte di Rialto in varie fasi della giornata e attraverso le diverse stagioni. Simili a un puzzle, le immagini non colgono più un momento preciso, ma divengono una prospettiva tracciata dallo scandire del tempo in divenire. Il progetto espositivo si compone anche di 6 gigantografie in bianco e nero di persone immortalate durante la sosta per ammirare la celebre struttura cinquecentesca. Rivus Altus al Fondaco instaura così un singolare dialogo fra il soggetto protagonista (il panorama), gli scatti in bianco e nero delle persone che lo osservano e la terrazza panoramica che offre una straordinaria prospettiva su Venezia.