Wang Haiyang (Shandong, Cina, 1984) utilizza un approccio multimediale per espandere la portata retorica dell’arte. Il suo lavoro riflette su argomenti esistenziali contemporanei e indaga, attraverso il mezzo del corpo, temi come l’identità, il linguaggio e la lussuria. Nella sua mostra personale Love Dart, a cura di Manuela Lietti, Wang Haiyang utilizza i mezzi della pittura a olio, dell’acquerello e del video per ritrarre una vasta gamma di soggetti e oggetti intrisi di ambigue potenzialità, che esistono in un costante stato di trasformazione, scambio di energia, passione e desiderio. Wang Haiyang indaga le idee di cambiamento, sessualità, piacere e istintualità per trasmettere un’esperienza priva di giudizio, che trascende la logica binaria, producendo un costante stato di fluidità tra identità, specie e generi diversi.