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Il latte dei sogni
A partire da Le città invisibili, testo chiave e immaginifico, quattro appuntamenti a San Donà pensati per la collettività, curati da Riccardo Triolo, storico collaboratore della nostra testata.
Si può fare rigenerazione urbana a partire dal bisogno di immaginare una città che non c’è mai stata o che forse pulsa nella memoria collettiva, tesa come un desiderio urgente. A San Donà la comunità del Borgo INA-Casa, un borgo popolare dall’anima viva nato con la ricostruzione post bellica, sta accadendo da un anno. Il comitato spontaneo di residenti che lì è sorto, un po’ come in altri quartieri – si pensi alla Giudecca, in tutt’altro contesto e con ben altro milieu – ci crede davvero. E agisce per la comunità e per la città. Il cui tessuto culturale è fatto di eventi di risonanza – non ultima la mostra fotografica Divine, in collaborazione con La Biennale di Venezia – ma anche di portata minore ma non meno sentita, come le colazioni letterarie organizzate nel suggestivo parco del Borgo INA-Casa in via Cadorna, prossima al centro, all’insegna de Le città invisibili di Italo Calvino. Un testo chiave, un viatico immaginifico per progettare comunità, orientare memorie, proiettare sugli spazi comuni desideri sepolti.
Perché i residenti del luogo, insieme agli animatori del comitato, formano una comunità variegata per provenienza, età, cultura: e da questa comunità, dal senso di condivisione e coesione, non possono che nascere iniziative di significativa ricaduta sociale. L’ultimo evento lo scorso 11 maggio: una passeggiata storica molto frequentata in cui il borgo è stato raccontato a partire dai documenti d’archivio. Riccardo Triolo, storico collaboratore della nostra testata, ne è l’animatore. «Per ora andiamo a braccio, senza preconcetti e calendari fissi – sottolinea – è così che si intercettano i bisogni delle persone. Perché non c’è iniziativa che possa sortire un effetto positivo e duraturo nella comunità se non è radicata in una necessità: e il bisogno di ricordare e immaginare è per l’uomo vitale e irrinunciabile». Quattro colazioni a partire da sabato 28 giugno (Città e memoria) e a seguire il 5 luglio (Città e desiderio), il 12 (Città nascoste) e il 19 (Città e trasformazione). Cold brew coffee comunitario e colazione partecipata per i convenuti.