Cronache dal paese dei sogni

L’allegoria di Macao nell’opera di YiiMa Group
di Redazione VeNews

Evento Collaterale alla 59. Biennale Arte, la mostra di Macao ‘YiiMa’ Art Group: Allegory of Dreams è una vera e spettacolare ‘allegoria dei sogni’ che descrive il rapporto tra esseri umani e ambiente circostante.

Ottava partecipazione di Macao come Evento Collaterale alla Biennale Arte, la mostra ‘YiiMa’ Art Group: Allegory of Dreams, dal 23 aprile al 20 ottobre, nello spazio in Campo della Tana all’Arsenale, è curata da João Miguel Barros e presentata dal Museo d’Arte di Macao, col patrocinio dell’Ufficio affari culturali del governo della Regione Amministrativa Speciale di Macao, Cina. Immaginata come una vera a propria ‘allegoria dei sogni’, la mostra espone undici creazioni del collettivo YiiMa sul tema guida dato dalla curatrice della 59. Biennale Arte Cecilia Alemani. Secondo gli artisti, Il latte dei sogni è onirica immaginazione, un’allegoria che descrive il rapporto tra gli esseri umani e l’ambiente in cui vivono.

Il genius loci di Macao nella visione di Ung Vai Meng e Chan Hin Io

Il collettivo YiiMa – termine che significa “gemelli” –, fondato nel 2019 dagli artisti Ung Vai Meng e Chan Hin Io, possiede un’originale visione creativa che fonde terra e cielo, reinterpreta la ricchezza e la complessità dei luoghi e delle narrazioni di Macao e svanisce proprio come in un sogno, lasciando tuttavia dietro di sé tracce tangibili come scultura, fotografia, video e arte performativa. L’obiettivo di YiiMa è «intervenire nelle scene sociali, cariche di simboli appartenenti al quotidiano, attraverso specifici movimenti del corpo, per presentare il distintivo ambiente culturale di Macao», dichiarano i due artisti. Suddivisa in quattro sezioni – Barca dei sognatori, Simboli dei sogni, Spazio dei sogni e Dinastia Iao HonAllegory of Dreams crea un ponte tra la dimensione onirica e quella del reale, tra arte viva e documentazione. La mostra è un ritratto delle sfide poste dall’ambiente culturale contemporaneo, un inedito e necessario spazio di riflessione sullo stato della cultura locale nei suoi diversi aspetti. Il collettivo YiiMa ha visitato e operato in alcuni dei punti più peculiari di Macao, luoghi testimoni dello scorrere del tempo, angoli in cui la storia ha lasciato le sue tracce più visibili, come botteghe di fabbri, palestre d’arti marziali, negozi di antiquarito, vecchi uffici. Insieme, gli artisti si sono recati in diverse comunità, cercando occasioni di confronto con i residenti per sviluppare la propria ricerca creativa. «Crediamo che l’arte debba riflettere la realtà di ogni epoca e, in qualche modo, ispirare chi la guarda», raccontano Ung Vai Meng e Chan Hin Io.

Iao Hon Dynasty © Yiima Art Group, 2021

Attraverso la documentazione delle performance site-specific di YiiMa, la mostra svela la ricchezza e la complessità di alcuni degli angoli più nascosti e affascinanti di Macao, conducendo i visitatori alla scoperta del suo particolare tessuto urbano e culturale, che unisce passato e presente in un turbinio di storie, memorie e sogni. Grazie al potente impatto visivo delle opere di YiiMa, lo spettatore ha l’opportunità di sperimentare in prima persona le visioni oniriche e allegoriche offerte dalle scene di vita quotidiana a Macao e, grazie alla mediazione dell’arte, può comprendere e reinterpretare la città da molteplici punti di vista.
Il curatore João Miguel Barros, che nel 2019 presentò la prima grande mostra di YiiMa al Museo Berardo di Lisbona, sostiene che «chiunque arriva a Macao incontra una città ricca di storie, di tradizioni, di intimità. È per questo che il progetto presentato a Venezia include quadri di grandi dimensioni, video e installazioni […] Anche chi non può recarvisi fisicamente a causa delle restrizioni potrà scoprire un luogo senza tempo, unico al mondo per la propria ricchezza multiculturale e per la capacità di mantenere la propria identità nel contesto della madrepatria cinese». Presentando una riflessione su diversi fenomeni sociali, gli artisti di YiiMa intendono esprimere la propria attenzione per l’umanesimo che si concreta nelle creazioni che compongono Allegory of Dreams. Il collettivo «segue un processo creativo insolito – precisa il curatore – nella dinamica del mondo dell’arte. Ogni immagine è frutto di studi approfonditi e di un accurato lavoro di pianificazione che viene, quindi, eseguito magistralmente tramite un’espressione artistica di grande valore simbolico».