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A Punta della Dogana un programma inedito di performance ispirate all'opera di Bruce Nauman
di F.D.S.

Palazzo Grassi – Punta della Dogana presenta da aprile a giugno  Dancing Studies, un ciclo di performance inedite, firmate da importanti coreografi internazionali, invitati da Carlos Basualdo e Caroline Bourgeois, curatori della mostra Bruce Nauman: Contrapposto Studies, a sviluppare un progetto ad hoc in dialogo con l’opera dell’artista statunitense.

Un catalogo delle innumerevoli potenzialità del corpo umano a diventare spazio performante, luogo e soggetto di azioni che, nel definirne i limiti materiali e le oggettive contraddizioni, ne esalta invece l’eroismo cocciuto alla ripetizione, l’entusiasmo ad esplorare l’infinità varietà di movimenti, di gesti, di azioni che il corpo umano permette. Alla fine degli anni Sessanta, Bruce Nauman, studente egualmente interessato alle scienze matematiche e alle arti visive, si fa trovare, perfettamente lucido e onnivoro, alla confluenza tra la nascita della “forma performance” e la capacità di trasformare ogni gesto, ogni parola, ogni sequenza corporea in una pulsante cellula di senso, artistico ma soprattutto esistenziale.
La mostra Contrapposto Studies, curata da Caroline Bourgeois e Carlos Basualdo, fino al 27 novembre a Punta della Dogana, è un’esplorazione di cinquant’anni di attività dell’artista americano, dai primi video artigianali tra 1968 e ’69, nel tipico sfuocato b/n dei video di allora, alle installazioni recenti che utilizzano le più aggiornate e complesse tecniche video e audio. La mostra potrebbe quindi essere interpretata anche come sintesi del progresso vertiginoso della techne riproduttiva da allora ad oggi, e delle diverse possibilità di esplorazione visiva e concettuale che essa permette oggi rispetto alle opere giovanili.

If I was an artist and I was in the studio, then whatever I was doing in the studio must be art. At this point art became more of an activity and less of a product (Bruce Nauman)

Se infatti nella famosa installazione del 1968 Walk with Contrapposto, uno dei suoi primi lavori, Nauman cammina con le mani intrecciate dietro la nuca in uno stretto corridoio approntato nel suo studio, una volta di fronte una volta di spalle, nel lavoro del 2015 che dà il titolo alla mostra, Contrapposto Studies, I through VII, e che si ispira al precedente, l’artista, sempre vestito di t-shirt e jeans, continua a camminare nel suo studio, mantenendo la posa in contrapposto, ma stavolta si è moltiplicato in sette figure tagliate all’altezza della testa e manipolate digitalmente. Non c’è più il fascino disturbante del video d’ origine, in cui Nauman sembrava intrappolato in una prigione senza uscita; oggi le risorse tecniche sfumano lo straniante per esaltare la monumentalità della composizione di un corpo multiplato sì, ma che non riesce a nascondere il passaggio del tempo…
Se dunque la mostra può essere letta come un’inesausta ricerca sulle potenzialità adattative del corpo umano nei limiti inderogabili dello spazio urbano, davvero appropriata appare l’intuizione dei curatori di collegare alla stessa un programma inedito di performance dal titolo Dancing Studies.

Lenio Kaklea, Dancing Studios, Palazzo Grassi, Bruce Nauman
Lenio Kaklea, © Marc Domage

Da aprile a giugno potremo assistere ad un ciclo di performance inedite, firmate da importanti coreografi internazionali invitati a sviluppare un progetto ad hoc in dialogo con l’opera di Nauman.
I nomi degli artisti ospiti sono tra i più rappresentativi delle tendenze innovative della danza-performance degli ultimi tempi: William Forsythe, Lenio Kaklea, Ralph Lemon e Pam Tanowitz hanno progettato quattro azioni che si svolgeranno in diversi spazi della Pinault Collection e presso COSMO, in campo San Cosmo alla Giudecca, con il coinvolgimento di sound designer e performer.
Dal 2 al 10 aprile inizia William Forsythe con Manual Labors, progetto articolato che comprende una selezione di live performance di vari compositori musicali e coreografi, una selezione di opere video e un’opera di Forsythe di recente commissione, insieme a Paraphrase, nuovo lavoro del coreografo newyorkese. Il 22 e 23 aprile, in occasione delle giornate di anteprima della Biennale Arte, è il turno di Sonatas and Interludes di Lenio Kaklea in un duetto con il pianista Orlando Bass su una delle opere più significative di John Cage. Dall’1 al 5 maggio Pam Tanowitz presenta al Teatrino di Palazzo Grassi Dancing the Studio, ispirata all’opera Mapping the Studio di Nauman, e infine dal 16 al 19 giugno, presso lo spazio COSMO alla Giudecca, va in scena In Proximity, performance del coreografo americano Ralph Lemon, inserita in una scenografia con un forte impatto visivo e un complesso paesaggio sonoro.

 

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