Tra Elvis e Maverick

Nomi e titoli, a Cannes sfila il grande cinema
di Davide Carbone

Dal 17 al 28 maggio sulla Croisette appuntamento con un Festival che segue il passo dei tempi, portandoli sul grande schermo

Il Palais des Festivals di Cannes ospiterà Elvis di Baz Luhrmann, Crimes of the Future di David Cronenberg, Top Gun: Maverick di Joseph Kosinski, Lightyear – La vera Storia di Buzz della Disney-Pixar, oltre a Three Thousand Years of Longing di George Miller. Di quest’ultimo film, nel quale recitano Idris Elba e Tilda Swinton, non si conoscono molti dettagli, se non che, come ha spiegato il regista, sarà l’anti Mad Max. Si tratta di un fantasy romantico in cui uno studente incontra una specie di genio della lampada disposto ad esaudire tre desideri in cambio della sua libertà.

Dal 17 al 28 maggio sulla Croisette sfila ancora una volta il grande cinema, con un grande nome del cinema italiano in Concorso, tra gli altri: Nostalgia di Mario Martone sarà infatti al Festival, tratto dall’omonimo romanzo di Ermanno Rea. Il film segue le vicende di Felice, un uomo che dopo quarant’anni di lontananza torna lì dov’è nato, il rione Sanità, nel ventre di Napoli, dove riscopre i luoghi, i codici del quartiere e un passato che lo divora. Protagonista del film, nel ruolo di Felice, è Pierfrancesco Favino, e nel cast ci sono anche Francesco Di Leva, Tommaso Ragno, Aurora Quattrocchi, Sofia Essaidi, Nello Mascia, Emanuele Palumbo, Artem, Salvatore Striano e Virginia Apicella.

È stata assegnata a Forest Whitaker la Palma d’oro onoraria del Festival di Cannes. L’attore sarà l’ospite d’onore alla cerimonia di apertura della 75esima edizione della rassegna. «La mia prima volta a Cannes, 34 anni fa, semplicemente mi cambiò la vita» ha commentato Whitaker riferendosi al film Bird del 1988, prodotto e diretto da Clint Eastwood, in cui interpretava il leggendario sassofonista Charlie “Bird” Parker. Il film, presentato in concorso al 41esimo Festival di Cannes, vinse il Grand Prix tecnico per la qualità della colonna sonora e valse a Forest Whitaker il premio per la miglior interpretazione maschile. Nove anni dopo, nel 2007, l’attore ricevette l’Oscar come miglior attore per L’ultimo re di Scozia.

Se l’Academy si è affidata a Twitter e ha persino istituito l’Oscar social, la Croisette non è da meno e ha puntato su TikTok. Rassegne e premi sentono il bisogno di rinnovarsi e soprattutto aprirsi al pubblico più giovane, percorrendo la strada forse più semplice ma sicuramente efficace dei social network. Così mentre nasce #Oscarfanfavorite, concorso tutto giocato su Twitter per votare il miglior film del 2021 a prescindere dalle nomination dell’Academy, arriva anche la notizia che il Festival diretto da Thierry Frémaux ha scelto il social cinese come partner ufficiale della 75. edizione. Dopo aver bandito i selfie sul tappeto rosso nel 2018, Cannes compie una sorta di marcia indietro e annuncia «una collaborazione che fa parte del desiderio di diversificare il pubblico, non vediamo l’ora di condividere i momenti più emozionanti e stimolanti e di vedere il Festival reinventato attraverso l’obiettivo dei creatori di TikTok e della sua community», come detto dallo stesso Frémaux. La collaborazione prevede anche #TikTokShortFilm, una competizione globale in-app di cortometraggi di lunghezza compresa tra 30 secondi e 3 minuti.