Nuovi allestimenti, identità visiva aggiornata e un’audioguida immersiva arricchiscono l’esperienza di visita del Museo Storico Navale di Venezia. Con 42 sale, il Padiglione delle Navi e il Sommergibile Enrico Dandolo, il museo celebra la storia della marineria veneziana e della Marina Militare con un approccio moderno e coinvolgente.
Un museo dove tantissimi di noi hanno ricordi indelebili, quando bambini “viaggiavamo” attraverso i mari in compagnia di leggendari capitani e marinai, affascinati da modellini e parti di navi antiche che racchiudevano racconti di straordinarie avventure.
Non c’è dubbio, è il Museo Storico Navale di Venezia, istituito nel 1923 e di proprietà del Ministero della Difesa, il più importante museo navale italiano. Su una superficie espositiva di più di 6.000 mq viene celebrata la storia della Repubblica Serenissima, della marineria veneziana e della Marina Militare: 42 sale su 5 piani, in più il Padiglione delle Navi e il Sommergibile Enrico Dandolo all’Arsenale. Dal 30 marzo il Museo si mostra sotto una rinnovata veste, nuovissima comunicazione e immagine, nuovi servizi per accoglienza del pubblico, rinnovati allestimenti e una nuovissima audioguida, per rispondere agli standard dei musei internazionali e per rendere speciale e unica l’esperienza di visita.
Il progetto complessivo di valorizzazione e rinnovamento è stato affidati a D’Uva S.r.l., azienda che opera da oltre 65 anni nell’interpretazione del patrimonio culturale e nella gestione museale, che da marzo 2024 gestisce il Museo Storico Navale di Venezia della Marina Militare per conto di Difesa Servizi. Ecco in particolare il dettaglio dei nuovi spazi e servizi:
Il nuovo logo, progettato da Vanni del Gaudio, parte dall’acronimo MUNAV per diventare un piccolo oggetto grafico che nella fantasia collettiva racchiude l’insieme degli elementi del mare. Il colore scelto, su sfondo bianco, è il blu della Marina Militare che è anche il colore del mare. Il progetto di identità grafica del Museo Storico Navale esprime una valenza istituzionale, ma anche veneziana, nazionale e sociale allo stesso tempo, che trova riferimenti nel mare, nella tecnologia e nell’immaginario.
Sono state completamente rinnovate le aree di accoglienza del pubblico con un riallestimento della biglietteria e con la creazione di un bookshop. Il nuovo spazio, allestito nella storica sala del monumento dell’Ammiraglio della Serenissima Repubblica Angelo Emo, opera di Antonio Canova commissionata dal Senato nel 1795, propone una linea di merchandising ispirata alla nuova identità e accoglie prodotti della Marina Militare Italiana e di artigiani locali.
L’innovazione più rilevante è l’audioguida, la prima realizzata per il museo, prodotta da D’Uva, ideata e scritta da Ilaria D’Uva e Francesca Ummarino, con la regia curata dalla stessa Ilaria D’Uva e Paolo Iafelice, prodotta anche in inglese, francese, tedesco e spagnolo per il pubblico internazionale, e inclusa nel biglietto di ingresso al museo. La narrazione chiara ed avvincente consente di esplorare la storia della Serenissima e della Marina Militare Italiana attraverso le voci di 58 protagonisti. A condurre il pubblico in questo viaggio è Isotta, figura immaginaria – ispirata all’azienda Isotta Fraschini, storica produttrice di motori navali e aeronautici, presenti anche nelle collezioni del Museo – che accompagna i visitatori nelle sale del Museo e introduce numerosi personaggi: da Marco Polo a Napoleone Bonaparte, da Francesco Morosini a Giuseppe e Anita Garibaldi, Giacomo Casanova, Angelo Emo, Lodovico Giovanni Manin, Horatio Nelson, Luigi Rizzo, Guglielmo Marconi, Teseo Tesei, Elios Toschi e Peggy Guggenheim, si raccontano in prima persona in un percorso attraverso i secoli. Il visitatore viene guidato alla scoperta di epoche diverse, incontrando marinai, corsari, arsenalotti, rematori-galeotti, comandanti, esploratori, avventurieri, dogi, sovrani e dame che narrano le storie racchiuse nel museo. Il percorso guidato ha inizio con la storia dell’edificio che ospita il Museo Storico Navale, un ex-granaio del Quattrocento che per oltre tre secoli ha custodito la farina per produrre il biscotto salato, la razione di bordo della ciurma nelle lunghe traversate. Da qui Isotta accompagna il visitatore alla scoperta del Padiglione delle Navi per proseguire attraverso il racconto dell’Arsenale fino al Sommergibile Enrico Dandolo.
L’audioguida offre una prospettiva umana e avvincente della storia navale veneziana e italiana ed è composta da 109 punti di ascolto: ogni tappa permette di esplorare non solo i grandi eventi e le battaglie epiche, ma anche i racconti, le tradizioni, le innovazioni tecnologiche, le storie di coraggio e di ingegno che hanno segnato il rapporto indissolubile tra Venezia e il mare, tra la Marina Militare e i suoi protagonisti. Ricca di effetti sonori che ricreano l’ambientazione della narrazione (come rumori sott’acqua, esplosioni, clangore delle spade, crepitio del fuoco, voci sussurrate) l’audioguida sarà completata nei prossimi mesi dalla composizione e produzione di una colonna sonora originale per arricchire l’esperienza di ascolto e immergere il visitatore nelle atmosfere di un passato che continua a vivere tra le sale del museo.
L’audioguida del MUNAV è dedicata a Annarita Panebianco, amica recentemente scomparsa nelle acque della laguna.
Tra le novità del nuovo allestimento, certamente c’è la riapertura del Padiglione delle Navi, completamente visitabile, nel luogo che dal Cinquecento ospitava le officine dei remèri dell’Arsenale dove abili artigiani realizzavano i lunghi remi destinati a galee e galeazze utilizzando legni selezionati e stagionati con cura. Si tratta di una superficie di circa 3000 mq nella quale sono ospitati cimeli interessantissimi per la storia delle costruzioni navali moderne. Un patrimonio unico che spazia dalle imbarcazioni tipiche lagunari (gondole, barche da pesca, scafi da lavoro) a navi da guerra, dall’apparato motore della motonave Elettra, il panfilo di Guglielmo Marconi, al bellissimo scafo della cosiddetta Scalè Reale.
La visita del Sommergibile Enrico Dandolo, dedicato al doge veneziano che governò la Serenissima dal 1192 al 1205, che è stato il primo atto della gestione D’Uva e che dalla riapertura, nella primavera scorsa, ha portato centinaia di visitatori alla scoperta di uno dei più celebri sottomarini progettati durante la Guerra Fredda. Lungo 46 metri, largo quasi 5 metri è stato un protagonista silenzioso della storia, pronto a navigare sino a 15 giorni in immersione. Il Dandolo era un SSK, ovvero un “submarine-submarine killer”, progettato per dare la caccia agli altri sottomarini. Faceva parte della classe Toti, una serie di battelli costruiti in tempi record tra il 1965 e il 1968, i primi progettati dall’Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale per rispondere alle nuove sfide della Guerra Fredda.
Il nuovo impulso alla valorizzazione del museo è dato da una programmazione culturale che include mostre temporanee ed eventi culturali. A maggio 2025 sarà inaugurata la prima mostra Una Nuvola Come Tappeto dell’artista Giulia Piscitelli (Napoli, 1965) in contemporanea con la vernice della Biennale Architettura. Proprio la biglietteria della Biennale di Architettura sarà ospitata nell’atrio del museo, confermando il rapporto sinergico con la Fondazione La Biennale di Venezia.
Il rinnovamento del Museo Storico Navale prosegue il suo percorso con la realizzazione di futuri importanti progetti come la Caffetteria, che aprirà nel 2026. Il MUNAV si dimostra così un protagonista della vita culturale di Venezia, un museo in continua “navigazione”, capace di incrociare storia, leggenda e futuro, che si evolve per incentivare l’attività di ricerca storica e scientifica e al contempo di conoscenza e di intrattenimento, proponendo costantemente nuove iniziative culturali, artistiche e sociali.