Elogio alla bellezza

L'asta di Avapo per aiutare medici e volontari
di Fabio Marzari

Le eccellenze della città in vetrina nell’asta del 3 dicembre firmata Avapo: oggetti e locali iconici per vivere un’esperienza semplicemente unica al mondo.

Torna il 3 dicembre alle ore 11, presso la Filiale di Banca Intesa in campo Manin, l’asta di beneficenza a favore di Avapo Venezia, giunta alla sua nona edizione in collaborazione con Christie’s, per un’asta del tutto simile a quelle della nota Casa, con tanto di rostro per il banditore. Bianca Arrivabene Valenti Gonzaga, Deputy Chairman Christie’s Italia, ha parlato di una vera e propria “resistenza veneziana contro il dolore”. Lo scopo è la raccolta di fondi necessari allo svolgimento della meritoria attività da parte dei volontari a favore dei malati oncologici e dei loro familiari, assicurando loro sostegno, rispetto e dignità nel momento del bisogno, 365 giorni all’anno. Ciò è possibile grazie all’impegno dei tanti volontari e dei medici, psicologi e infermieri di Avapo Venezia che operano sia presso le strutture sanitarie cittadine che a domicilio dei pazienti.

I partecipanti potranno contendersi un pregiato orologio Radiomir Black Seal Logo, ispirato al primo modello messo a punto da Officine Panerai nel 1936 per la Regia Marina italiana, borse di Gucci, Prada, Miu Miu e Saint Laurent, un disegno di Fabrizio Plessi, cene e pranzi in alcuni dei locali più iconici di Venezia. E ancora una suggestiva lezione di voga al tramonto per quattro persone, una gita in bicicletta alla Riserva Naturale di Ca’ Roman con un esperto naturalista LIPU, la visita all’Atelier Nicolao con un fitting di costumi seguito direttamente dal Maestro, con trucco e shooting fotografico a seguire. Saranno inoltre messe all’asta alcune opere realizzate dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti, come il tabarro in denim progettato da uno studente di moda di IUAV e realizzato grazie a Barena Venezia, e un concerto dei solisti del Conservatorio di Venezia per 40 persone. Teresa Baldi Guarinoni, presidente di Avapo Venezia ha voluto ringraziare «tutti i donatori in ugual misura, anche se un grazie speciale lo voglio dedicare a quei giovani studenti, artisti dell’Accademia di Belle Arti, designer di moda dell’Università IUAV di Venezia e musicisti del Conservatorio Benedetto Marcello che hanno messo arte e creatività a servizio di Avapo Venezia».

 

 

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