Tessendo ricordi, aneddoti e colloqui con alcuni uomini di giustizia, la giornalista e saggista francese riesce a intrecciare passato, presente e futuro, a «celebrare l’Antimafia di oggi, senza dimenticare di rendere omaggio a quella del passato». Nel suo libro si attualizza il pensiero del magistrato ucciso dalla mafia il 23 maggio 1992 e si offre uno strumento di comprensione sull’influenza esercitata dalla sua eredità.