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Nel personaggio della direttrice d‘orchestra Lydia Tár, interpretata da Cate Blanchett nel film di Todd Field a lei dedicato (Venezia 79), si incarnano probabilmente alcune pioniere di questa professione della musica solo recentemente apertasi alle donne, come Antonia Brico, Carmen Campori e Sarah Caldwell. La seconda giornata del Festival ha una declinazione decisamente al femminile, problematica e spesso aspramente conflittuale, che emerge trasversalmente fra le sezioni: in Orizzonti con Aru Otoko di Kei Ishikawa (già a Venezia nel 2016 con Gukôroku) e l‘austriaco Vera di Tizza Covi e Rainer Frimmel, storia tra fiction e documentario su e con Vera Gemma; in Orizzonti Extra con L‘origine du mal di Sébastien Marnier (a Venezia nel 2018 con L’heure de la sortie) e in Biennale College Banu (Biennale College), coproduzione italo-franco-azera di e con Tahmina Rafaella.
Tuttavia vi sono anche figure di uomini sull’orlo di una crisi di nervi e di identità a dominare la giornata, come il tormentato giornalista protagonista di BARDO, falsa crónica de unas cuantas verdades di Alejandro G. Iñárritu (Venezia 79) o l’anziano funzionario interpretato da Bill Nighy in Living di Oliver Hermanus (Fuori Concorso), remake di Vivere di Kurosawa (1952) e tratto dal romanzo del Premio Nobel Kazuo Ishiguro (nella giuria del Concorso), o ancora il giovane protagonista dell‘evento di apertura della Settimana della Critica Trois nuits par semaine di Florent Gouëlou, attratto dall’universo delle drag queen. Fuori Concorso, e fuori da ogni schema, incombono anche le cinque ore di The Kingdom Exodus di Lars von Trier, capitolo finale in due parti della serie-cult ambientata nel reparto neurologico di un grande e ‘maledetto’ ospedale danese.
Dramma intellettuale e feroce critica al mondo della musica classica internazionale sempre altamente competitivo e fortemente discriminante, il film racconta la storia dell’immaginaria Lydia Tár (Cate Blanchett), musicista di fama mondiale, compositrice e prima direttrice d...
Qualche tempo dopo essersi separata dal marito, Rie assieme a suo figlio incontra la felicità sposando Daisuke con cui costruisce una nuova famiglia, ma l’uomo viene a mancare a causa di un tragico incidente. La morte del marito rivela dei dettagli inediti e sconvolgenti pe...
Vera Gemma, figlia del grande attore Giuliano ed ex personaggio da reality show, trascorre il suo tempo all’ombra del ricordo del celebre padre. Per provare a riscattarsi da una vita frivola in cui le relazioni sono improntate alla superficialità. A seguito di un incidente ...
Già interprete e sceneggiatrice del cortometraggio Guilt e del drammatico Icheri Sheher (Inner City), entrambi del 2016, per Tahmina Rafaella il tanto atteso esordio alla regia giunge con Qadin (A Woman) nel 2020. Dopo due anni eccola approdare al Lido con u...
Bardo è una commedia nostalgica incastonata in un viaggio epico, un’esperienza immersiva e visivamente mozzafiato, che contrasta con la vicenda intima e commovente del protagonista. Silverio Gama è un famoso giornalista e documentarista messicano che vive a Los An...
L’adattamento del classico Vivere (Ikiru) di Akira Kurosawa del 1952,a sua volta ispirato dal romanzo “La morte di Ivan Ilyich” (1886)di Tolstoj, è ambientato a Londra negli anni Cinquanta e segue un funzionario pubblico, interpretato da Bill Nighy, a c...
Baptiste ha 29 anni ed è fidanzato con Samia, ma quando vede per la prima volta Cookie Kunty, giovane drag queen parigina, ne rimane irrimediabilmente affascinato. Inizialmente la coinvolge come protagonista del suo progetto fotografico per poi immergersi del tutto nel suo mo...
Era il 1994 quando al pubblico si presentò il primo capitolo di una trilogia promettente, The Kingdom, a metà strada tra il thriller lynchiano e gli orrori di Belfagor. Tre anni dopo il secondo capitolo non tardò ad arrivare. Quest’anno, finalmente, la serie potr...